«Io sono l’orso, io sono la minaccia, io sono il male di cui soffro».
Vorremmo dirvi: fidatevi. Questo è un memoir di una potenza rara. È la storia della depressione di un giovane uomo, o meglio è la storia di un giovane uomo che guarda il suo male in faccia per cercare di capire più che può. Usando tutte le armi che ha: l’intelligenza, la forza delle parole, la letteratura, l’arte, la musica, l’ironia, la memoria. L’uomo che trema racconta, s’inoltra nel dirupo della vita di tutti i giorni, non si ferma davanti a niente. Se la sua storia è simile a quella di undici milioni di persone nel nostro Paese, il suo modo di rivelarla non ha molti paragoni.