«È più vicino a Dio chi fa professione di ateismo, ma tiene ferma la verità, di chi nega la verità in nome di Dio». È questa — in estrema sintesi — la tesi principale che è alla base del libro di Sergio Givone, appena uscito presso la casa editrice Solferino “Quant’è vero Dio. Perché non possiamo fare a meno della religione”. Un testo strano e affascinante. Strano per il coraggio, ai limiti della temerarietà, con il quale argomenta la necessità di Dio, in controtendenza rispetto a una fase storica caratterizzata dall’abusiva identificazione del disincanto con l’ateismo.